"Il Terremoto In Abruzzo. Voci Della Speranza"
Prime case consegnate nell’Abruzzo ferito. Le tendopoli si svuotano. Le scosse ritornano. La memoria richiama i primi giorni della tragedia. Ma la speranza non si arrende.
Il terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo ha fatto 299 vittime, fra cui 20 bambini e lasciato in strada 80.000 persone poi sfollate nelle oltre 100 tendopoli allestite dalla protezione Civile. La zona intorno all’Aquila con quella scossa, di magnitudo 5,8 Richter, ha subito una deformazione di 650 chilometri quadrati come rilevato dal CNR elaborando i dati del satellite europeo Envisat.
Il patrimonio edilizio che si è salvato dal terremoto è ora oggetto di sopralluoghi per verificarne l’agibilità e permettere il ritorno in casa degli abitanti più fortunati. I Funerali di Stato, per 205 delle 299 vittime, sono stati officiati dal segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone e dal Vescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari presso la Caserma della Guardia di Finanza a Coppito, il 10 aprile, con una affranta platea di 1600 familiari e 5.000 persone.
Erano presenti Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica; Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio; Renato Schifani e Gianfranco Fini, rispettivamente Presidente del Senato e Presidente della Camera dei Deputati; Roberto Maroni, Ministro dell’Interno ed i Sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Da parte dell’Opposizione erano presenti Dario Franceschini, Piero Fassino, Paolo Ferrero, Rosy Bindi, Franco Marini, Paolo Cento e Lorenzo Cesa.
Per sette morti islamici veniva officiato il rito islamico dall’Imam, Mohammed Nour Dachan, Presidente dell’Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia.
Questo il quadro a distanza mostrato dai mass media. Poi c’è la quotidiana realtà che si può percepire e raccontare andando direttamente sul posto. E così, nei giorni conclusivi della Settimana Santa mi sono recato nelle zone terremotate a seguito di un drappello di volontari dell’Associazione Europea Operatori Polizia per la Campania, presidente regionale il Generale Giovanni Cimmino. Sul luogo del disastro fra i primissimi soccorritori ad intervenire gli operatori dell’AEOP Regione Abruzzo con il Presidente Nino Pezzi e la “consacrazione” massmediatica, per l’esposizione in copertina sul numero speciale immediato di Panorama, dell’operatore AEOP Rosario Zuccarello 31 anni durante l’intervento di Onna alle prime luci del giorno dopo la notte del terremoto.
Prime case consegnate nell’Abruzzo ferito. Le tendopoli si svuotano. Le scosse ritornano. La memoria richiama i primi giorni della tragedia. Ma la speranza non si arrende.
Il terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo ha fatto 299 vittime, fra cui 20 bambini e lasciato in strada 80.000 persone poi sfollate nelle oltre 100 tendopoli allestite dalla protezione Civile. La zona intorno all’Aquila con quella scossa, di magnitudo 5,8 Richter, ha subito una deformazione di 650 chilometri quadrati come rilevato dal CNR elaborando i dati del satellite europeo Envisat.
Il patrimonio edilizio che si è salvato dal terremoto è ora oggetto di sopralluoghi per verificarne l’agibilità e permettere il ritorno in casa degli abitanti più fortunati. I Funerali di Stato, per 205 delle 299 vittime, sono stati officiati dal segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone e dal Vescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari presso la Caserma della Guardia di Finanza a Coppito, il 10 aprile, con una affranta platea di 1600 familiari e 5.000 persone.
Erano presenti Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica; Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio; Renato Schifani e Gianfranco Fini, rispettivamente Presidente del Senato e Presidente della Camera dei Deputati; Roberto Maroni, Ministro dell’Interno ed i Sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Da parte dell’Opposizione erano presenti Dario Franceschini, Piero Fassino, Paolo Ferrero, Rosy Bindi, Franco Marini, Paolo Cento e Lorenzo Cesa.
Per sette morti islamici veniva officiato il rito islamico dall’Imam, Mohammed Nour Dachan, Presidente dell’Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia.
Questo il quadro a distanza mostrato dai mass media. Poi c’è la quotidiana realtà che si può percepire e raccontare andando direttamente sul posto. E così, nei giorni conclusivi della Settimana Santa mi sono recato nelle zone terremotate a seguito di un drappello di volontari dell’Associazione Europea Operatori Polizia per la Campania, presidente regionale il Generale Giovanni Cimmino. Sul luogo del disastro fra i primissimi soccorritori ad intervenire gli operatori dell’AEOP Regione Abruzzo con il Presidente Nino Pezzi e la “consacrazione” massmediatica, per l’esposizione in copertina sul numero speciale immediato di Panorama, dell’operatore AEOP Rosario Zuccarello 31 anni durante l’intervento di Onna alle prime luci del giorno dopo la notte del terremoto.
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