Mercoledì 14 ottobre alla Chiesa del Complesso Parrocchiale San Sebastiano Martire, diretto dal Decano don Giovanni Lo Sapio, iniziano i lavori nella cappella destinata alla definitiva dimora dei resti mortali di “Sorella Nina”.
Nina Lanza (Brusciano 15.8.1907-8.2.1987) nella esemplare via cristiana ha percorso la sua lunga vita in gran parte in sofferenza ed immobilità, a letto per 54 anni dal 1932 fino alla sua morte, per “un male mai diagnosticato dalla scienza”, nella piena e totale dedizione a Dio in uno stato di “mistica crocifissione”. Sono tante le persone e le anime bisognose che in vita la visitarono per avere da lei un conforto spirituale. La “Serva di Dio” attualmente è oggetto di processo di beatificazione: l’attore della causa è il parroco Don Giovanni Lo Sapio ed il postulatore è frate Massimiliano Novello.
Il corpo di Nina Lanza giace nella semplice tomba in marmo bianco presso il Cimitero comunale di Brusciano. Dopo la sua morte si è attivato uno spontaneo movimento devozionale che supera i confini di Brusciano, della Campania e della stessa Italia, alimentato da fatti straordinari che le si attribuiscono e le cui testimonianze sono raccolte dallo stesso Don Giovanni Lo Sapio nella più totale riservatezza.
Per la traslazione ci sarà la cerimonia ufficiale con solenne rito religioso, alla presenza del Vescovo di Nola Mons. Beniamino Depalma, il giorno venerdì 4 dicembre, alle ore 17,00. Nella Chiesa San Sebastiano Martire ove insieme alla Comunità di Brusciano ci sarà tutta l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco il dott. Angelo Antonio Romano, i Consiglieri comunali ed il Presidente del consiglio Antonio Di Palma. Intanto in questi giorni è frenetica l’attività di preparazione dell’esumazione prima e della traslazione poi di “Sorella Nina”. Don Giovanni Lo Sapio ha dichiarato che “i resti mortali, alla presenza delle Alte Autorità religiose, saranno esaminati dall’equipe medica formata dal prof. Antonio Mezzogiorno della SUN, Seconda università di Napoli, con l’assistenza del dott. Angelo Papa e del dott. Seneca e poi ricomposti nella definitiva dimora presso la nostra Chiesa”. L’anno scorso, per la Festa dell’Immacolata si registrò una grande partecipazione alla Messa solenne e poi alla visita a “Casa Lanza”, divenuta ormai luogo di culto e di preghiere, ove fu fatta ascoltare la voce registrata di Nina mentre riferiva la sua testimonianza di vita a padre Francesco Pancrazio del Convento dei Passionisti di Airola. Fra i tanti fedeli anche il Sindaco Romano si raccolse, con grande commozione, presso il lettino di “Sorella Nina” esprimendo la sentita personale devozione e invocando l’accompagnamento spirituale della “santa” per tutta la Comunità di Brusciano.
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